CONFSAL-UNSA CHIEDE TAVOLO DI
CONFRONTO URGENTE CON MAECI SU
VARIAZIONI GARANZIE ASSICURATIVE
DIPENDENTI IN SERVIZIO IN USA
I rappresentanti sindacali della CONFSAL UNSA negli USA, alla luce di quanto è avvenuto nelle ultime ore relativamente alla confusione con cui sono state veicolate le variazioni alle garanzie assicurative medico-sanitarie dei dipendenti in servizio nel paese, hanno incontrato nelle scorse ore, in videoconferenza, il Cons. Barbera, responsabile del personale presso la nostra Ambasciata a Washington.
I nostri rappresentanti hanno mosso motivate critiche alle modalità comunicative della nostra Ambasciata su una questione delicata e sensibile come la copertura sanitaria, che ha dei riflessi determinanti sulla vita dei dipendenti e delle loro famiglie, in particolare in una contingenza tanto complessa come la crisi pandemica in atto. Si segnala il carattere incomprensibile ed illecito di una informativa ministeriale di tale rilievo, rivolta ad una singola sede mentre sarebbe stato legittimo che la stessa fosse indirizzata a tutte le sedi della rete MAECI negli Usa, senza operare esclusioni immotivate: infatti Il coinvolgimento delle sedi periferiche della rete consolare negli USA avvenuto solo in maniera successiva, ha comportato la ricaduta delle informazioni fornite centralmente in maniera differita a seguito della intermediazione dei Consoli o dei locali responsabili del personale, determinando inevitabilmente la sovrapposizione confusionaria di dati e la proliferazione di quadri informativi più disparati rispetto a quanto riferito in origine dalla funzionaria dell’ambasciata.
A tali elementi di complessità si aggiunge anche il fatto che la funzionaria, che originariamente si era fatta portavoce dell’informativa ministeriale, è stata assente dalla sede immediatamente dopo tale comunicazione, rendendosi pertanto indisponibile ad un confronto integrativo sull’oggetto dell’informativa stessa, indispensabile per recepire notizie suppletive necessarie per colmare lacune esistenti o evitare mal interpretazioni delle nuove disposizioni, facilmente realizzabili in uno scenario di opacità e frammentarietà informativa. I nostri rappresentanti hanno richiesto l’immediata sospensione della data del 1 aprile, quale inizio della nuova policy, al fine di aprire un tavolo di confronto urgente con il MAECI per chiarire le ragioni di una variazione tanto celere quanto illegittima nella forma e nella sostanza e chiedere una ridefinizione dei criteri applicativi.
E’ stato evidenziato in occasione della suindicata videoconferenza che lo scenario è reso ancora più grave dal fatto che molti colleghi in sede, hanno già in atto appuntamenti per visite mediche specialistiche fissate da mesi, per non parlare delle prescrizioni di farmaci ricorrenti, che dal prossimo 1 aprile risulteranno totalmente a carico dell’assistito. L’Amministrazione non ha fornito risposte esaurienti in merito, né indicazioni sulle modalità di gestione di questi casi, quasi come se nessuno ne fosse stato a conoscenza.
La CONFSAL UNSA chiederà pertanto un incontro in videoconferenza con il Direttore Generale del Personale affinché le parti sindacali vengano informate sui reali contenuti, relative tempistiche e sulle motivazioni che hanno condotto alla definizione di una tale manovra, che nelle intenzioni dovrebbe operare dei risparmi in una fase pandemica in cui invece dovrebbero essere offerte garanzie di sicurezza e salute ai lavoratori dello Stato, ma che allo stato attuale determina esclusivamente un danno in capo ai dipendenti del MAECI negli USA e che, nei termini della sua attuale definizione, rappresenta una palese violazione del legittimo affidamento dei lavoratori nei confronti dell’Amministrazione.
Roma, 29.03.2021
CONFSAL UNSA COORDINAMENTO ESTERI