CONTRATTI P.A. : BATTAGLIA, CARBONE, SERAFINI,
SODDISFATTI DAL SIT-IN A PIAZZA VIDONI, ROMA.
MAI PIU’ BLOCCO DEI CONTRATTI,
MA RISORSE PER IL PUBBLICO IMPIEGO.
Roma, 19.12.2018. I Segretari Generali di UNSA, FIALS e SNALS,
aderenti alla Confsal, esprimono soddisfazione per il sit-in che si è svolto oggi
alla Funzione Pubblica.
I lavoratori della Scuola, della Sanità e delle Funzioni Centrali hanno rivendicato
non solo le specificità e le criticità dei relativi settori, ma hanno evidenziato
il grave attacco portato dal governo al lavoro pubblico e alle retribuzioni
dei dipendenti con i 20 euro lordi a testa previsti dalla Legge di Bilancio.
Battaglia, Carbone, Serafini sono stati ricevuti dal Capo di Gabinetto
del Ministro Bongiorno, verso il quale esprimono gratitudine per il garbo istituzionale
e l’attenzione dimostrata nel corso della riunione riservata.
UNSA, FIALS e SNALS hanno chiesto, con polso, le ulteriori risorse mancanti
per consentire un avvio delle trattative per il rinnovo del contratto,
che dal 1° gennaio 2019 sarà scaduto.
I Segretari Generali hanno dichiarano che non sarà più pensabile e ammissibile
un nuovo blocco dei contratti come patito nel settore pubblico dal 2010 al 2016.
Il Capo Gabinetto, Sergio Ferdinandi, ha comunicato l’impegno
a nome del Ministro Bongiorno di trovare nel 2019 in legge di bilancio
le ulteriori risorse mancanti per consentire l’avvio dei negoziati
per la definizione dei contratti di 3 milioni di lavoratori pubblici.
I Segretari Generali di UNSA, FIALS e SNALS dichiarano che
verificheranno le mosse del governo e se non ci saranno risposte positive,
sono pronte, con il sostegno della Confederazione di appartenenza, la Confsal,
ad ulteriori forti iniziative fino ad arrivare allo sciopero generale del pubblico impiego.
Alcuni rilanci sulle agenzie di stampa:
P.A: Unsa, impegno ministero a ccnl con aumento 125 lordi
19 Dicembre , 12:36
(ANSA) – ROMA, 19 DIC – Una delegazione del sindacato Unsa-Confsal
stata ricevuta oggi dal capo di gabinetto del ministro Bongiorno
“che si è impegnato, a nome del governo, a trovare le ulteriori risorse
nella legge di stabilità del 2019 chiudendo il contratto entro il prossimo anno
con un aumento medio previsto di 125 euro lordi”. Lo afferma il sindacato
in una nota sottolineando che è “una vergogna e un’offesa per il pubblico impiego”
lo stanziamento previsto nella manovra di bilancio per il rinnovo dei
contratti pubblici perché consisterebbe in appena 20 euro lordi a testa. (ANSA).
P.A./P.A.,Confsal-Unsa: da Funzione pubblica impegno a aumenti 125 euro
Roma, 19 dic. (askanews) – “Stiamo manifestando sotto il
ministero della Funzione Pubblica, perché questo governo, detto
del cambiamento, non si occupa seriamente del mondo del lavoro
ma, di fatto, utilizza il denaro pubblico per
l`assistenzialismo”. E’ quanto dichiara da piazza Vidoni Massimo
Battaglia, segretario generale della Federazione Confsal-UNSA,
sindacato fortemente rappresentativo nel pubblico impiego.
“Per i lavoratori pubblici ci sono 20 euro lordi a testa nella
Legge di Bilancio per i rinnovi contrattuali. E` una vergogna ed
è un`offesa per il pubblico impiego che ha già pagato il prezzo
più caro della crisi negli ultimi 10 anni” continua Battaglia,
che conclude: L`UNSA chiede con forza al Presidente del Consiglio
Giuseppe Conte e al Ministro per la P.A. Giulia Bongiorno di
costruire politiche di rilancio della pubblica amministrazione e
del suo personale. Senza di questo, saremo tutti condannati al
crollo definitivo del sistema pubblico, con ricadute drammatiche
sui servizi erogati e sugli stessi fondamenti della democrazia”.
Una delegazione Unsa è stata ricevuta a fine mattina dal capo di
gabinetto del ministro Bongiorno che si è impegnato, a nome del
governo, a trovare le ulteriori risorse nella legge di stabilità
del 2019 chiudendo il Ccnl entro il prossimo anno con un aumento
medio previsto di 125 euro lordi.
MANOVRA: CONFSAL-UNSA, QUESTO
GOVERNO NON SI OCCUPA SERIAMENTE DEL LAVORO =
Roma, 19 dic. (Adnkronos/Labitalia) – “Stiamo manifestando
sotto il ministero della Funzione Pubblica, perché questo governo, detto ‘del
cambiamento’, non si occupa seriamente del mondo del lavoro ma, di
fatto, utilizza il denaro pubblico per l’assistenzialismo”. Lo
dichiara Massimo Battaglia, segretario generale della Federazione
Confsal-Unsa, sindacato del pubblico impiego.
“Per i lavoratori pubblici – spiega Battaglia – ci sono 20 euro lordi
a testa nella legge di Bilancio per i rinnovi contrattuali. E’ una
vergogna ed è un’offesa per il pubblico impiego che ha già pagato il
prezzo più caro della crisi negli ultimi 10 anni. L’Unsa chiede con
forza al presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, e al ministro per
la Pa, Giulia Bongiorno, di costruire politiche di rilancio della
pubblica amministrazione e del suo personale. Senza di questo, saremo
tutti condannati al crollo definitivo del sistema pubblico, con
ricadute drammatiche sui servizi erogati e sugli stessi fondamenti
della democrazia”.
Una delegazione Unsa, conclude la nota, “è stata ricevuta a fine
mattina dal capo di gabinetto, Sergio Ferdinandi, del ministro
Bongiorno che si è impegnato, a nome del governo, a trovare le
ulteriori risorse nella legge di stabilità del 2019 chiudendo il ccnl
entro il prossimo anno con un aumento medio previsto di 125 euro
lordi”.
(Lab/Adnkronos)