Comunicato n. 41
RIFORMA ISE E CONSEGUENZE SULLE PENSIONI
MA CI SARA’ PENSIONE E PENSIONE…
Come già comunicato da questa O.S. con informative n. 29 e 34, è in corso la riforma
dell’ISE, che comporterà inevitabilmente una sua riduzione a fronte delle disposizioni
impartite al MAE dal Governo in ambito della riduzione della spesa.
Le determinazioni definitive del MAE in materia dovrebbero prendere corpo entro il mese di
settembre p.v., per poi entrare in vigore presumibilmente a gennaio 2015.
In quest’ambito, la CONFSAL UNSA sta attivamente monitorando ogni proposta che
l’Amministrazione sottopone ai tavoli alle OO.SS. per gli approfondimenti e le valutazioni del
caso, finalizzati alla tutela dei diritti giuridico-economici del personale delle AA.FF., affinchè
non subentrino tagli lineari, ma vengano applicati criteri ispirati a principi di equità.
Oltre allo spacchettamento delle singole voci componenti l’indennità, la proposta presentata
dall’Amministrazione alle OO.SS. prevede, rispetto ai livelli attuali di ISE, una riduzione
oscillante tra il 3% per i profili più bassi fino ad un massimo del 18% per i profili apicali della
carriera diplomatica.
La nostra Sigla ha richiamato l’attenzione sul fatto che in taluni Paesi, anche una riduzione
del 3% può costituire una grave criticità per il personale chiamato a prestarvi servizio.
Come già rappresentato nei nostri precedenti comunicati, lo spacchettamento dell’ISE
prevede altresì il mantenimento della retribuzione metropolitana all’estero senza decurtazioni.
Tale circostanza produrrà un aumento della base imponibile anche ai fini previdenziali. In
soldoni, il tutto si tradurrà in una pensione leggermente più alta per i dipendenti delle AA.FF.
a fronte invece di una crescita vertiginosa delle future pensioni dei diplomatici. E’ quindi del
tutto evidente che il risparmio che si va a conseguire oggi grazie al consistente taglio operato
sulle categorie apicali, si trasformerà in futuro in un aggravio per le casse dello Stato. Evviva
la Spending Review!
In conclusione rendiamo noto che l’Amministrazione ha accolto la richiesta del nostro
Sindacato di eliminare dalla proposta di emendamento ogni disposizione riguardante l’orario
di servizio, la reperibilità e le mansioni da svolgere all’estero. La nostra Sigla aveva più volte
ribadito la natura pattizia dei tre istituti.
Continueremo ad assicurarvi la massima attenzione ai vari passaggi della riforma, facendovi
pervenire dettagliate informazioni in merito.
Roma, 1. luglio 2014
CONFSAL UNSA COORDINAMENTO ESTERI