Oggi 29 novembre, mentre si celebra la sepoltura delle sedi di Sion, Neuchâtel, Tolosa, Spalato, Wettingen, Alessandria, Scutari, che verranno tumulate definitivamente domani,
30 novembre 2013, l’Amministrazione degli Esteri prepara la prossima ondata di chiusure. In quest’ambito è stato sottoposto alle OO.SS. un elenco di 33 sedi, già pubblicato da ieri su www.aise.it – a cui tuttavia va aggiunta Saarbrücken – , diplomatiche, consolari ed IIC, tra le quali verrà individuato entro il 31.12.2013 un più ristretto numero di sedi (all’incirca tra le 20 e le 25) che dovranno essere soppresse successivamente.
Per il personale delle sedi in chiusura: nessun licenziamento, nessun trasferimento forzato a Roma.
Questa è l’assicurazione fornita dal Direttore Generale del personale Elisabetta Belloni, nonostante le reiterate richieste del Segretario del Sindacato SNDMAE, Cons. Amb. De Agostini, di procedere al licenziamento del personale a contratto.
La CONFSAL UNSA Esteri, pur ravvisando, rispetto al passato, una mutata modalità di comunicazione da parte della DGRI in ambito di razionalizzazione, riconducibile senza dubbio alla lotta sindacale solitaria condotta dalla nostra Sigla per la difesa della rete e dei posti di lavoro di TUTTI i dipendenti, deplora che, ancora una volta, non si tenga conto del secondo disposto del DL 95/2012, che detta a chiare lettere: razionalizzazione e risparmio devono avvenire ad invarianza di servizi all’estero.
Al contrario, le soppressioni proposte comprometteranno gravemente i servizi e le attività a favore della nostra collettività proprio in un momento di incremento del flusso migratorio dei cittadini italiani verso l’estero. Inoltre, si ridurranno inevitabilmente i posti funzione delle AA.FF.; infatti, tutti gli addetti ai lavori sono oramai consapevoli del fatto che i posti resisi disponibili a seguito di chiusure, non vengono né trasferiti presso le sedi riceventi, né compensati con nuove aperture.
In considerazione di ciò, il nostro Sindacato richiama nuovamente l’importanza dell’applicazione dei parametri già individuati dalla Spending Review, al fine di operare risparmi, tra cui la fondamentale e non più rinviabile lotta ai noti sprechi della Farnesina. La CONFSAL UNSA Esteri non si sottrarrà anche in questa occasione alla necessaria verifica, accendendo un faro su ogni sede grazie all’aiuto dei propri iscritti, al fine di individuare proposte di risparmio mirate e finalizzate al mantenimento delle singole strutture – ancorché in forma declassata -, nonché dei posti di lavoro e dei posti funzione.
Roma, 29.11.2013
CONFSAL UNSA Coordinamento Esteri