La manovra finanziaria varata dal Parlamento nello scorso mese di luglio dispone, all’articolo 40, comma 1 ter, che i regimi di esenzione, esclusione e favore fiscale indicati nell’allegato c-bis della stessa ( al punto 93 e’ rintracciabile la percentuale di tassazione prevista per i redditi percepiti a fronte di servizi prestati all’estero) sono ridotti del 5% per l’anno 2013 e del 20% a decorrere dal 2014.
Con decreto ministeriale ad hoc verranno stabilite le modalità di tale riduzione se questa non sarà immediatamente applicabile all’agevolazione.
Tuttavia, se entro il 30 settembre 2013 saranno emanati provvedimenti in materia fiscale tali da determinare entrate x 4.000 mil euro per il 2013 e 20.000 mil euro ad anno dal 2014, tale disposizione non verrà applicata.
Detti tagli potranno inoltre riguardare anche l’ISE, che, in questo ambito viene regolata dall’art.51, comma 8 del TUIR, poiché le indennità corrisposte all’estero fanno attualmente parte di quel 48,7% su cui si dovrebbe abbattere la scure nel 2013 e 2014.
Anche in considerazione del fatto che nella seconda manovra estiva – quella di ferragosto – e’ stato ulteriormente introdotto un inasprimento della disposizione dello scorso luglio anticipando di un anno, quindi al 2012, detto cambiamento, la Confsal Unsa Esteri e’ prontamente intervenuta presso la DGRI, la quale ha chiesto al Capo di Gabinetto di indirizzare una segnalazione sulla tematica al MEF nonché di intervenire normativamente.
Sarà pertanto cura di questo Sindacato informare i propri iscritti circa il ventilato peggioramento del regime impositivo del personale non appena il MEF fornirà le informazioni richieste e si avranno riscontro circa i passi compiuti a livello parlamentare.
La Confsal Unsa Esteri continuerà a vigilare affinché si possa giungere ad una soluzione positiva nella questione qui illustrata.
Roma, 30 agosto 2011
CONFSAL UNSA Coordinamento ESTERI