Bedford (GB) – Situazione al momento di nuovo critica, che pone in evidenza come a distanza di oltre un anno dalla chiusura dello sportello e dalla creazione di un micro sportello (o micro consolato) funzionale e vitale, frutto positivo di una lunga trattativa, il Ministero adesso erratamente lo elimina. Micro sportello che è stata un’esperienza tuttosommato positiva a costo zero, certamente da migliorare e semmai da riproporre in altre realtà; chiudendolo si sono ricreati di nuovo problemi e confusione nella Comunità. Il cui destino, sul fronte dei servizi, anticipa quello delle nuove sedi che si avviano ad essere chiuse e conferma il disagio permanente di quelle già chiuse.
Dispiace dirlo ma c’è un atteggiamento coercitivo e poco aperto al dialogo da parte del Ministero su questo argomento, anche nei confronti delle autorità locali. Cosa a nostro giudizio fortemente negativa, che tende a vanificare gli sforzi per promuovere l’immagine italiana in un sol colpo.
Ormai il problema dei servizi consolari non è circoscritto solo alle sedi già chiuse o che saranno presto chiuse ma anche a tutte le altre. Centinai di migliaia di cittadini italiani residenti all’estero misurano sulla propria pelle i disservizi ed i tempi apocalittici di una rete consolare praticamente all’impasse.
È bene far chiarezza su un punto: esprimiamo piena solidarietà verso tutti quei lavoratori onesti e instancabili, inclusi molti diplomatici di elevato talento (e ce ne sono), che operano nella rete consolare estera in estrema difficoltà vittime della stessa impasse.
Con grande cordialità
Luigi Reale