LEGGE STABILITÀ ALLA CAMERA/ EMENDAMENTI E RELAZIONE APPROVATA DALLA COMMISSIONE ESTERI

ROMA\ aise\ – In una sola seduta, ieri, la Commissione Affari Esteri della Camera ha esaminato la Legge di Stabilità nella parte che riguarda la Farnesina. Alla presenza del Vice Ministro Pistelli, i deputati hanno anche presentato i loro emendamenti che la Commissione ha esaminato e, in alcuni casi approvato, per poi votare la relazione da inviare alla Commissione Bilancio.

L’ormai consueto preambolo al dibattito è stato ribadito anche quest’anno: i fondi assegnati al Ministero sono troppo pochi, sono al di sotto di quanto gli altri Governi stanziano per i loro Dicasteri, se si contraggono ancora sarà impossibile per la Farnesina svolgere i propri compiti. 
Dunque anche quest’anno tagli al personale all’estero – oggetto anche della riforma del trattamento economico (ISE), frutto di “negoziato” ha detto Pistelli – tagli ai contributi ai corsi lingua e cultura, ai docenti all’estero e agli Istituti Italiani di Cultura (400mila euro dal 2015), e trasferimento alla Presidenza del Consiglio dei contratti con le agenzie di stampa nazionali e straniere che pubblicano notizie italiane all’estero. Modifica, questa, che “è stata inserita nel disegno di legge senza la previa consultazione del MAECI”, ha stigmatizzato Pistelli, spiegando che dal capitolo in questione – al quale finora non hanno avuto accesso le agenzie specializzate – verranno “dirottati” a Palazzo Chigi 3 milioni di euro.


Dopo il dibattito – durante il quale tutti, eletti all’estero compresi, hanno stigmatizzato i tagli e il “trattamento” riservato al MAECI – è iniziato l’esame degli emendamenti.
Approvato quello a prima firma Fedi (Pd) sulla internazionalizzazione, Nissoli (Pi) sulla stampa italiana all’estero, Nissoli (Pi) sul Museo Italiano dell’Emigrazione, Bueno (Misto) sul Fondo speciale in ambasciate e consolati per finanziare manutenzione, attività e assistenza indigenti, La Marca (Pd) sull’assistenza sanitaria gratuita per gli iscritti Aire anche in Italia per un massimo di 90 giorni, Porta (Pd) sulla ratifica dell’accordo con l’IILA.
La Commissione ha infine approvato la relazione per la Commissione Bilancio. La riportiamo di seguito.
La III Commissione Affari esteri e comunitari,
esaminato, per le parti di propria competenza, il disegno di legge recante disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (Legge di stabilità per il 2015) ed il disegno di legge recante il bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2015 e per il triennio 2015-2017;
esaminata altresì la Tabella n.6 recante lo Stato di previsione del Ministero degli Affari esteri per l’anno finanziario 2015 e per il triennio 2015-2017 e l’allegata Relazione previsionale e programmatica sulle attività di cooperazione allo sviluppo per l’anno 2015;
preso atto criticamente dell’ulteriore decremento complessivo pari a 242,31 milioni di euro dello stanziamento di competenza del Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale;
espressa in termini positivi la capacità del Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale di avere saputo proseguire nell’azione razionalizzazione degli oneri per il funzionamento dell’apparato amministrativo, con particolare riferimento alla riforma del trattamento economico del personale in servizio all’estero attestatosi su livelli di minore onerosità rispetto ai sistemi vigenti nei maggiori Paesi europei e presso il SEAE;
rilevata parimenti la problematica prosecuzione di un’azione di decurtazione delle risorse per la nostra politica estera, giunte ad un modesto 0,28 per cento delle spese finali di tutti i dicasteri, che rischia di tradursi in una contrazione netta delle prestazioni svolte a favore di imprese e cittadini italiani operanti all’estero;
segnalata l’esigenza che l’azione di riduzione dei contributi per la partecipazione ad organismi internazionali, prevista dall’articolo 17, comma 12, del disegno di legge di stabilità, sia attentamente programmata in costante raccordo con le competenti commissioni parlamentari e coordinata alla luce degli obiettivi di politica estera e di promozione del sistema-Paese;
valutato positivamente l’incremento complessivo delle risorse poste a disposizione della cooperazione internazionale allo sviluppo, nella prospettiva di una piena attuazione della nuova normativa di settore, introdotta dalla legge n.125 del 2014 in un percorso di riallineamento dell’Italia agli standard internazionali in tale settore, così come già indicato nel Documento di economia e finanza 2014;
evidenziata l’esigenza, in un’ottica di una puntuale valutazione dell’efficacia della cooperazione pubblica italiana allo sviluppo prevista dai princìpi generali della legge n.125 del 2014, di un’integrale attuazione, a far data dal prossimo esercizio finanziario, delle disposizioni di cui all’articolo 2, comma 1, della legge, intese a prevedere l’indicazione, in un apposito allegato allo stato di previsione del Ministero degli affari esteri e della cooperazione, di tutti gli stanziamenti, distinti per ciascun Ministero, destinati, anche in parte, al finanziamento di interventi a sostegno di politiche di cooperazione allo sviluppo,
DELIBERA DI RIFERIRE FAVOREVOLMENTE
con le seguenti osservazioni:

si lamenta l’ulteriore, marcata decurtazione, pari a 4 milioni, delle risorse per l’azione a sostegno degli italiani all’estero, richiamando a tal proposito l’importante funzione a supporto della comunità di connazionali svolta dalla rete dei patronati;
si ravvisa l’opportunità di non ridurre, così come previsto dalla Tabella D, allegata al disegno di legge di stabilità, gli stanziamenti riguardanti l’attuazione del Protocollo di Kyoto alla Convenzione-quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici, di cui alla legge 120 del 2002, nonché l’attuazione di accordi internazionali in materia di politiche per l’ambiente marino di cui al decreto legislativo 13 ottobre 2010, n.190;
si evidenzia l’esigenza dello svolgimento, da parte dei competenti organi del MAECI, di accurate procedure di controllo e di fattibilità in vista delle prossime consultazioni elettorali dei COMITES”. (aise)

Lascia un commento

Torna in alto