Per chi non se ne fosse ancora accorto, la “Spending Review” è già in corso alla Farnesina dal 2006, da quando l’allora Sottosegretario agli Esteri Danieli rese note le chiusure di sedi in Belgio, Germania, Regno Unito, Francia, Svizzera, Australia, Stati Uniti, Sud Africa e Zambia, le quali vennero poi realizzate dal “ciclone” Mantica.
Per chi avesse la memoria corta, rammentiamo che il nostro Sindacato, proprio in quell’anno, dava inizio ad una lotta SOLITARIA, costante e instancabile contro la razionalizzazione indiscriminata della Rete diplomatico–consolare, che – come da noi previsto fin dagli inizi – avrebbe cancellato con un colpo di spugna la presenza istituzionale del nostro Paese all’estero, eliminato importanti proiezioni del Sistema Paese, negato i servizi alla collettività italiana, annullato l’offerta culturale dei nostri IIC, nonché soppresso posti–funzione per il personale di ruolo. A ciò occorre aggiungere gli sradicamenti dal proprio contesto sociale e lavorativo dei dipendenti coinvolti, unitamente alle loro famiglie, nel processo di razionalizzazione, che peraltro non ha prodotto risparmi significativi.
Per chi vuole ignorare che tale processo di razionalizzazione è stato accompagnato dalla più totale unilateralità ed arbitrarietà nelle scelte operate circa le sedi da chiudere, in assenza di confronto con le OO.SS. del MAE, con le competenti commissioni parlamentari, con i comitati di rappresentanza degli italiani all’estero e con le parti sociali, ricordiamo che SOLO la CONFSAL UNSA è scesa in piazza nelle città coinvolte, ha organizzato manifestazioni di protesta e occupazioni delle sedi, ha intrattenuto contatti con le Autorità locali (solo grazie al nostro intervento presso il Ministro degli Esteri tedesco è stato possibile istituire in extremis due sportelli consolari in Germania), le quali sono scese in piazza al nostro fianco.
Ciò premesso, la CONFSAL UNSA assicura ancora una volta a tutti gli iscritti e simpatizzanti che proseguirà con determinazione questa lotta e l’opera di tutela nei confronti di TUTTO il personale per:
– il mantenimento dei posti funzione e dei posti di lavoro all’estero, affinchè non venga cassato il principio della complementarietà delle funzioni del personale di ruolo e del personale a contratto;
– la salvaguardia degli organici delle AA.FF. presso le sedi periferiche e quella centrale, che si trovano ormai in condizioni d’emergenza;
– la salvaguardia della nostra rete estera, che dovrà comunque garantire la sua presenza sul territorio. La rimodulazione della spesa dovrà solo individuare il superfluo, l’eccesso, per evitare gli sprechi e le spese inutili, ma non dovrà toccare le strutture portanti del sistema e compromettere i livelli occupazionali.
In questo senso, confermiamo a Voi tutti la vigile ed attiva partecipazione della nostra Organizzazione Sindacale a tutti i tavoli in corso – sia in presenza del Ministro Terzi, sia in presenza dei più alti vertici della DGRI – sulle tematiche in atto, la cui soluzione determinerà il futuro assetto della Farnesina nonché il ruolo e la valorizzazione del personale dipendente a Roma e all’estero.
Roma, 25 maggio 2012
CONFSAL UNSA Coordinamento Esteri