In data 14.02.2012 il Ministro degli Affari Esteri, Giulio Terzi, ha incontrato le OO.SS. del
MAE. In quest’occasione, sono stati affrontati numerosi argomenti, sia di rilevanza nazionale
che specifici del MAE.
Tra questi ultimi, in particolare, sono stati discussi i seguenti temi:
Rete estera
In merito alla razionalizzazione della Rete estera, rappresentata al Ministro in maniera
prioritaria da questo Sindacato, lo stesso ha espresso forti dubbi circa il fatto che si possa
giungere a risparmi utili per il funzionamento del MAE tramite ulteriori chiusure di sedi
all’estero. Tale circostanza, nonché l’invito del Parlamento a voler riconsiderare la tematica
sul principio della Spending Review, sono alla base del confronto che il Ministro Terzi intende
condurre nei prossimi mesi sulla presenza italiana all’Estero, al fine di compiere scelte
meditate e condivise dal mondo politico, dalle parti sociali e dalla rappresentanza degli italiani
all’estero. In quest’ottica è da ricondurre il congelamento del piano di razionalizzazione posto
in atto dal Ministro Terzi fin dai primi giorni del suo insediamento.
Organici
A fronte delle preoccupazioni rappresentate dalle OO.SS. circa la riduzione costante degli
organici delle AA.FF. di questo Ministero a causa della compressione della spesa pubblica
avvenuta in questi ultimi anni e culminata nel blocco del turn-over nonché di nuovi concorsi, il
Ministro ha assicurato massima attenzione alla problematica. L’istituto della mobilità del
personale all’interno della P.A. può, a suo avviso, costituire una risorsa nonché opportunità
per rinforzare gli organici oramai allo stremo, grazie agli esuberi presenti in altre
Amministrazioni. In tale contesto e con riferimento alla riorganizzazione della Rete consolare
che impone presso la sede centrale una nuova definizione dei compiti e profili di alcune fasce
di lavoratori (ad esempio autisti e commessi), questa O.S. ha chiesto, anche in
considerazione della crescente carenza di posti funzione all’estero, la messa in atto di
passaggi orizzontali. Una simile iniziativa potrebbe includere anche altri profili e, senza
produrre oneri economici aggiuntivi, contribuirebbe alla definizione di professionalità
indispensabili all’attività di questo Ministero, attualmente carenti. A ciò si è aggiunta la
tematica del personale comandato (importante risorsa per il funzionamento del MAE –
vedasi ad esempio il ruolo svolto dal medesimo presso la Cooperazione allo Sviluppo -), che
attende da tempo l’applicazione dell’istituto della mobilità. Va altresì evidenziato che il
Ministro ha dato piene assicurazioni circa il ruolo del personale ex ICE, affermando che non vi
sarà assolutamente commistione all’interno delle sedi estere tra i ruolo delle nostre
Rappresentanze e quello assegnato all’ICE.
Diritti fondamentali
Fuori da ogni logica di parità di trattamento dei lavoratori resta purtroppo a tutt’oggi la
questione dei diritti fondamentali rappresentata dall’ingiusta esclusione dei dipendenti
all’estero, con contratto regolato dalle leggi locali, dal diritto di voto attivo e passivo delle
Rappresentanze Sindacali -RSU- già all’attenzione del Parlamento Italiano, dove il Dl 1843
dell’On.Marco Fedi ha superato il vaglio della Camera prima di passare all’esame del
Senato. Un’esclusione, questa, che non fa onore al nostro Paese. In previsione del voto
RSU del 5-7 marzo 2012 il nostro Sindacato ha auspicato il ripristino della coerenza e la
ripresa di quell’antico spirito europeistico del nostro Paese, nel quale deve trovare posto
il trattamento paritario dei suoi lavoratori a prescindere dalla loro cittadinanza e dal
loro contratto.
Blocco retributivo e contrattuale del personale
La CONFSAL UNSA Esteri ha evidenziato le criticità insorte sul personale tutto a seguito dei
blocchi retributivi e contrattuali introdotti nel Pubblico Impiego fino al 2014 dalla riforma
Brunetta, penalizzazione già in essere per il personale a contratto in servizio presso taluni
Paesi da oltre 10 anni. Inoltre, i tagli lineari apportati all’ISE a seguito della Legge di stabilità
– penalizzanti soprattutto per le fasce più deboli del personale -, le ripercussioni nefaste su
ISE e sulle retribuzioni del personale a contratto derivanti dalla svalutazione dell’Euro nei
confronti delle valute locali, pongono TUTTI i lavoratori del MAE in una condizione di estrema
difficoltà.
Valutazione della performance
La CONFSAL UNSA ha rappresentato i numerosi segnali di insoddisfazione e senso di
frustrazione pervenute dai lavoratori in queste ultime settimane in ambito dell’esercizio della
valutazione della performance che si è dimostrato oggettivamente carente. Infatti, in troppi
casi non fornisce alcun riconoscimento al merito, alla professionalità e all’impegno
individuale, bensì, al contrario, l’opacità accertata nelle modalità applicative del sistema
stesso genera disparità di trattamento, discriminazione e, in alcuni casi, la formulazione di
giudizi avulsi dal contesto cui dovrebbero riferirsi. Proprio a causa di questi aspetti e dei
risultati per nulla soddisfacenti, alcune Amministrazioni (p.es. il Min. delle Infrastrutture e dei
Trasporti), hanno sospeso l’applicazione del sistema stesso. Su tali criticità il Ministro Terzi ha
mostrato particolare attenzione e, pur ribadendo la necessità della valutazione del personale,
ha espresso l’intenzione di voler approfondire le stesse anche alla luce delle esperienze
condotte presso altri Dicasteri.
Oltre alle tematiche sopra esposte, questa O.S. non ha dimenticato di rappresentare le
problematiche relative alla formazione, alla Notifica allargata nonché al benessere del
personale tutto sul proprio posto di lavoro.
Il Ministro Terzi, nel recepire tutte le tematiche oggetto dell’incontro – che costituiranno
comunque motivo di ulteriore approfondimento – ha mostrato la volontà di applicare il principio
di massima trasparenza nella gestione di ogni settore del MAE (ivi comprese le nomine di
esperti, consulenti e direttori chiara fama), aprendosi ad un confronto proficuo che verrà
incoraggiato, a detta del Ministro stesso, a tutti i livelli anche al di là degli obblighi di legge.
Roma 15 febbraio 2012
CONFSAL UNSA Coordinamento Esteri