Traduzione dell’articolo pubblicato su “Blick” il 26 agosto 2011 (originale in basso)
Sciopero in Ambasciata portoghese in Svizzera
Impiegati guadagnano anziché 4000 solo 2700 Fr. a causa del Franco forte
È sposato, padre di due figli, impiegato amministrativo della Rappresentanza portoghese in Svizzera. Negli ultimi mesi il suo guadagno si è sciolto come neve al sole. Ad agosto lo stipendio versato ad X.* non ammontava che a 2700 Franchi, mentre inizio 2010 era ancora di 4000.
Motivo per lo stipendio da fame: il Portogallo paga i salari del proprio personale in Svizzera in Euro, che qui vengono poi cambiati in Franchi. Nonostante la crisi della valuta, al personale viene ancora corrisposto lo stesso importo in Euro anche se la valuta in crisi abbia subito, rispetto ad inizio 2010, una perdita di ben un terzo del suo valore. Il corso dell’Euro è sceso da CHF 1.50 a CHF 1.10 circa. Come A. anche altri 50 impiegati amministrativi assunti localmente dell’Ambasciata e dei Consolati portoghesi subiscono i danni del brutale crollo dei loro stipendi.La situazione si aggrava ancor di più, se si tiene conto che il Portogallo ha ridotto gli stipendi del proprio personale statale del 10 percento.
Il Portogallo non è tuttavia un caso isolato. Ben un quarto degli impiegati amministrativi locali della Rappresentanza italiana, tra i quali anche cittadini con doppia cittadinanza, ricevono il loro stipendio in Euro. Anche i loro salari sono letteralmente crollati, perché l’Italia non adegua l’importo in Euro corrisposto.
BLICK è a conoscenza di persone che ricoprono posizioni di responsabilità, che oramai non guadagnano più di 3100 Franchi. “Con uno stipendio del genere non è più possibile mantenere una famiglia”, afferma Corrado Pardini, Consigliere Nazionale del PS e sindacalista dell’Unia, che è a stretto contatto con il personale dell’Ambasciata. Molti interessati sono disperati. E anche per gli impiegati con stipendi un po’ più alti la situazione è drammatica. Se il salario di un padre di famiglia crolla da 6000 a 4000 Franchi, il bilancio domestico inevitabilmente va in tilt.
Da oltre un anno gli impiegati di entrambi i paesi stanno lottando per il loro diritti, chiedendo salari che corrispondano all’originario corso dell’Euro pari a CHF 1.50. Né il Governo portoghese, né quello italiano si sono finora mossi.
A partire da lunedì gli impiegati amministrativi portoghesi entreranno in uno sciopero illimitato, paralizzando l’esercizio di numerosi uffici dell’Ambasciata e del Consolato.Offriranno servizio ai loro connazionali solo in casi di emergenza. A meno che, il Governo di Lisbona non ceda alle loro richieste. Gli italiani prevedono un’azione di solidarietà. Forme di lotta sono pensabili anche da parte loro.
Per Pardini la situazione è chiara: “Stipendi del genere non garantiscono più l’esistenza. Gli interessati sono spinti a richiedere assistenza sociale. Questa situazione ci dimostra, che in Svizzera gli stipendi in Euro devono essere proibiti una volta per tutte.” Il Consiglio federale, applicando il diritto d’urgenza dovrebbe porre rimedio.
Così ne approfitta la Svizzera
Berna – Ciò che sta succedendo ai collaboratori della Rappresentanza italiana e portoghese, non potrebbe mai accadere agli impiegati svizzeri presso le Rappresentanze all’estero. La Svizzera retribuisce il proprio personale in Franchi. L’importo corrisposto in Franchi, viene tuttavia regolarmente adeguato alla forza d’acquisto locale. E ciò, a seconda dell’evoluzione, sia verso l’alto che verso il basso. Considerando che al momento sia l’Euro che il Dollaro sono così deboli, la Svizzera sta risparmiando attualmente un bel po’ di soldi sugli stipendi dei propri impiegati all’estero.
Ritaglio dell’articolo pubblicato su “Blick” il 26 agosto 2011 :