GLI STUDENTI DELL’IIC DI MARSIGLIA SCRIVONO AL MINISTRO GENTILONI

MARSIGLIA\ aise\ – Una lettera indirizzata direttamente all’attenzione del ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Paolo Gentiloni. A firmarla gli studenti dei corsi di lingua erogati dall’Istituto Italiano di Cultura, capeggiati dalla loro rappresentante Marie-Thèrese Boyer. La motivazione: la “brutale” comunicazione da parte dell’Istituto a pochi giorni dall’inizio del nuovo anno accademico della sostituzione del corpo docente.
Ma vediamo più nel dettaglio. “Egregio Signor Ministro”, si apre la lettera, “vorremmo attirare la sua attenzione in merito alla situazione creatasi recentemente all’Istituto Italiano di Marsiglia, dove noi studenti abbiamo sempre seguito con gran piacere i corsi di lingua e le attività proposte”. 


“Con grandissimo dispiacere”, spiegano i firmatari della lettera, “ci siamo ritrovati nell’obbligo di non rinnovare la nostra adesione all’inizio di quest’anno accademico. Abbiamo infatti saputo, tramite una semplice e-mail inviata dalla direzione dell’Istituto il 19 settembre, a pochi giorni dalla riapertura dei corsi di lingua italiana, della sostituzione del corpo docente di cui eravamo pienamente soddisfatti. Qualche giorno prima dell’inizio dei corsi più della metà degli studenti nell’attesa di avere una spiegazione, purtroppo mai arrivata, ha deciso di non riscriversi”. 
“Da allora”, continua la lettera, “la sola cosa che abbiamo saputo è che le insegnanti dell’Istituto erano remunerate da un’associazione, l’Amerigo Vespucci e che la decisione del console generale di rompere l’Accordo con tale associazione ha portato, nel giro di pochi giorni, all’espulsione immediata dell’intero corpo docente senza nessuna possibilità di riqualificazione”. 
“Ben consapevoli che non non spetta a noi dare un giudizio sul litigio che ha portato alla rottura della Convenzione che legava l’Istituto all’Associazione Amerigo Vespucci”, precisa la lettera, “ci sentiamo tuttavia assolutamente in diritto di deplorare la brutalità di una decisone annunciata qualche giorno prima dalla ripresa dei corsi che intacca l’immagine che abbiamo del vostro bel paese e di cui siamo un po’ ambasciatori nella nostra regione, nella nostra vita privata, lavorativa o associativa”. 
“La nostra assidua frequenza all’Istituto (per alcuni di noi da diversi anni), ci autorizza ad affermare che il grande successo dell’IIC di Marsiglia è stato, fino ad oggi, legato alle sue insegnanti. La direzione dell’Istituto ne era e ne è tra l’altro perfettamente cosciente poiché”, sottolinea la lettera, “mette ancora i loro nomi sul depliant (fino a qualche giorno fa anche sul sito) dell’Istituto. Lo stesso console generale sembrava esserne consapevole quando, durante la festa di fine anno tenutasi a giugno, ha elogiato le qualità pedagogiche e le competenze delle insegnanti”. 
“Dopo aver scritto una lettera indirizzata all’ambasciatore Giandomenico Magliano, ad oggi senza risposta”, gli studenti si sono dunque rivolti al ministro Gentiloni, “poiché speriamo ancora che nella nostra regione marsigliese, dove i legami con l’Italia sono cosi forti e importanti, non avvenga questo incomprensibile spreco umano e culturale”. (aise) 

Lascia un commento

Torna in alto