“Ancora una volta veniamo colpiti dall’ennesima durissima manovra economica, che al di là delle parole o delle intenzioni non ha nulla di equo, poiché colpisce i redditi medi e medio-bassi” afferma Massimo Battaglia, Segretario generale della Federazione Confsal-Unsa.
“Dopo i grandi sacrifici richiesti, con il blocco dei contratti e limiti al salario accessorio, ora si richiedono ulteriori sforzi ai dipendenti pubblici con l’innalzamento delle accise, l’introduzione delle tasse sui beni immobili e pesantissime misure sulle pensioni. A chi non si rende conto dello stato delle cose, facciamo sapere quale è la vera situazione dei lavoratori:
1° esempio. Dipendente 3^ area F1 (ex C1) | Situazione del dipendente | |
Stipendio lordo | 2.146,00 € | 10 anni di servizio, famiglia con un figlio |
Stipendio netto | 1.403,00 € | |
Ritenute per Tasse e contributi previdenziali | 743,00 € | |
2° esempio. Dipendente 2^ area F4 (ex B3s) | Situazione del dipendente | |
Stipendio lordo | 2.271,87 € | 35 anni di contributi |
Stipendio netto | 1.564,76 € | |
Ritenute per Tasse e contributi previdenziali | 707,11 € | |
3° esempio. Dipendente 1^ area F1 (ex A1) | Situazione del dipendente | |
Stipendio lordo | 1.845,00 € | 26 anni di contributi |
Stipendio netto | 1.277,00 € | |
Ritenute per Tasse e contributi previdenziali | 568,00 € |
“In difesa dei lavoratori -prosegue Battaglia – chiediamo sia rispettata la dignità del lavoro e chiediamo la modifica della manovra economica introducendo misure che allevino il prelievo finanziario sulle fasce medie e medio-basse di reddito. A sostegno delle rivendicazioni di tutta la categoria, -conclude il Segretario – confermiamo lo sciopero indetto per il 19 dicembre con manifestazione a Roma e in diverse città italiane.”