ROMA\ aise\ – La grave crisi del sistema di rappresentanza delle comunità italiane nel mondo, i pesanti tagli agli interventi del governo italiano su lingua, cultura e assistenza e le prospettive del rapporto del Paese con la presenza italiana all'estero. Di questo si è parlato durante l'assemblea pubblica promossa dal Comites di Rio de Janeiro, cui ha partecipato anche Fabio Porta, eletto Pd all'estero e Presidente del Comitato sugli Italiani nel Mondo e la Promozione del Sistema Paese.
L'incontro è stato aperto dagli interventi del Presidente del Comites, Franco Perrotta, e dal Presidente dell'Associazione Giuseppe e Anita Garibaldi, Andrea Lanzi. Sono quindi seguite la relazione dell'On. Porta ed il saluto dell'On. Renata Bueno, eletta all'estero nel Gruppo Misto, entrambi giunti da Roma per l'occasione.
Nel corso del suo intervento, Porta ha ripercorso "il difficile cammino delle politiche per gli italiani all'estero e l'internazionalizzazione del Paese degli ultimi anni", segnato più che altro "da tagli di bilancio e dal mancato rinnovo degli organismi di rappresentanza". Conseguenza di ciò, secondo il parlamentare eletto in Sud America, "l'aumento del distacco e della sfiducia delle comunità italiane sparse nel mondo rispetto al nostro Paese ed una progressiva caduta dell'immagine dell'Italia nel mondo".
"E' arrivato il momento – ha detto l'On. Porta – di fermare una volta per tutte questa frana apparentemente inarrestabile, intervenendo anche a livello normativo per rendere questi interventi auto-sostenibili, a partire dalla destinazione agli stessi consolati e ai programmi per lingua, cultura e assistenza degli introiti consolari".
"L'attacco agli italiani nel mondo – ha aggiunto il deputato del PD – è ormai concentrico e diffuso, colpendo non soltanto le risorse, ma anche la rete dei servizi consolari nel mondo e adesso tutti e tre i livelli di partecipazione democratica, compresa quella parlamentare".
Dal dibattito è emersa una generale consapevolezza del problema ma anche una determinata volontà di rispondere, insieme ad un rinnovato impegno di partecipazione, a partire dalle prossime elezioni per i Comites previste per il 2014.
Gli interventi del Console Generale d'Italia, Mario Panaro e del Direttore dell'Istituto Italiano di Cultura, Andrea Baldi, hanno chiuso il dibattito. (aise)