COMUNICATO SINDACALE

GLI ERRORI COMMESSI DAI SOLITI NOTI NON RICADANO ANCORA SULLE SPALLE DEI LAVORATORI DEL MAE

Ci risiamo: e' davanti agli occhi di tutti l'ennesima sforbiciata prevista alle casse del Mae dalla Legge di Stabilita'.

Si potrebbe dire che si tratta di una delle inevitabili conseguenze dovute alla drammatica situazione economica in cui versa il nostro Paese.

Ma ad un esame meno superficiale, anche il meno esperto e' in grado di rilevare che se il Mae – seguendo quanto disposto dalla Commissione Spending Review di ben un anno fa – si fosse applicato con il dovuto impegno per eliminare gli sfacciati sprechi della Farnesina, oggi la situazione sarebbe diversa, e – perdonate il gioco di parole – non ci troveremmo a fare i conti con un taglio pesante dell'Ise gia' dal 2014 -con conseguenze immaginabili – sia sul piano del funzionamento dei servizi resi ai connazionali all'estero sia per i colleghi che vi prestano servizio.

La Confsal Unsa Esteri rileva  che,  ancora una volta,  è mancato totalmente l'impegno per affrontare una situazione prevedibile, che, se fosse stata oggetto (piu' semplice di così…) dell'applicazione dei parametri codificati nel documento redatto dalla citata Commissione, avrebbe sicuramente contribuito a limitare i danni, che nuovamente saranno pagati da tutti noi dipendenti del MAE.

La Confsal Unsa Esteri dice basta alle umiliazioni dei lavoratori pubblici: i contratti non vengono rinnovati dal 2009, gli stipendi sono bloccati dal 2010 con una perdita economica per ogni lavoratore di Euro 6.000, il turn over è sottoposto al blocco, la liquidazione in futuro verrà dilazionata, per non parlare delle migliaia di uffici statali, di strutture consolari, che verranno chiusi.

La Confsal Unsa Esteri invita tutti i lavoratori della Farnesina a voler partecipare alla manifestazione che avrà luogo il 19.11.2013, alle ore 10.00 a Roma, in Piazza Montecitorio

Roma, 07.11.2013
CONFSAL UNSA Coordinamento Esteri

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