In data odierna la Direzione Generale per il Personale, rappresentata dal Vice Direttore Generale, Min. Sabbatucci, ha informato le OO.SS. del MAE circa la ricollocazione del personale di ruolo e a contratto in servizio presso le sedi in chiusura. Premesso che il Vice Direttore Generale ha ribadito che queste chiusure rappresentano “solo l’inizio” di una progettazione ancora più ampia rispetto alle 13 soppressioni già note, ha illustrato in merito le seguenti modalità di ricollocamento:
Personale di ruolo
Al personale di ruolo – trattasi di ca. 40 persone coinvolte – verrà data la possibilità di scegliere tra il trasferimento nella sede ricevente, oppure il rientro a Roma senza penalizzazione. L’Amministrazione valuterà richieste di trasferimento in sedi diverse da quelle riceventi, purché compatibili con le esigenze di servizio. Al personale ricollocato verrà riconosciuta la decorrenza del nuovo quinquennio, nel limite del periodo massimo di permanenza all’estero (9 anni per appartenenti alla III Area, 10 anni per il restante personale delle AAFF).
Personale a contratto
Nel rispetto della salvaguardia del posto di lavoro, l’Amministrazione ha dichiarato di voler dimostrare sensibilità dinanzi a particolari situazioni personali o familiari, invitando il personale coinvolto a rappresentare le proprie esigenze, fermo restando che il criterio di massima sarà il ricollocamento presso la sede ricevente o all’interno dello stesso Paese. L’Amministrazione ha altresì reso noto di aver già consultato tutti i 43 dipendenti a contratto coinvolti, i quali non avrebbero segnalato particolari criticità. Si allega la tabella consegnata in tale occasione dall’Amministrazione.
Il MAE ha altresì comunicato che l’istituzione di uno sportello a Tolosa è stata resa possibile grazie ad un parere favorevole del CGIE.
Nonostante l’Amministrazione abbia dato ampie assicurazioni di aver consultato tutti i lavoratori ( di ruolo e a contratto ) coinvolti nel processo di chiusura delle sedi e di non aver rilevato criticità, a questo Sindacato risultano – al contrario – grosse problematiche legate alle esigenze scolastiche di numerosi dipendenti, i cui figli, ad anno scolastico in corso, si vedranno costretti ad interrompere il ciclo di studi, per essere trasferiti altrove.
Su questo particolare aspetto, rappresentato al Tavolo dal nostro Sindacato, l’Amministrazione mette di fatto ulteriormente in difficoltà i lavoratori coinvolti a causa della spietata tempistica adottata, e non mostra la necessaria sensibilità che, al contrario, le circostanze richiederebbero.
In conclusione, la CONFSAL UNSA rileva ancora una volta il silenzio assordante di tutte le altre Sigle del MAE, dalle quali, come in passato, non è giunta alcuna nota di protesta dinanzi a questo scempio. Unicamente il SNDMAE, per voce del suo rappresentante, ha chiesto nuovamente il licenziamento del personale a contratto!
La CONFSAL UNSA proseguirà a vigilare affinchè la soluzione delle problematiche del personale in servizio presso le sedi in chiusura trovino accoglimento ed invita tutti i propri iscritti a voler rappresentare al più presto presso la segreteria a Roma le proprie particolari esigenze personali e familiari.
Clicca per scaricare la tabella di ricollocamento del personale a contratto.
Roma, 25.9.2013
CONFSAL UNSA Coordinamento ESTERI