CHIUSURA SPORTELLO CONSOLARE DI BEDFORD/ GUARDIAN: DECISIONE DEPLOREVOLE/ PASQUALE (IDV): SOSTEGNO ALLA COMUNITÀ ITALIANA IN GRAN BRETAGNA

BEDFORD\ aise\ – Anche il Guardian interviene a deplorare la decisione del Governo italiano di chiudere lo sportello consolare di Bedford entro la fine del mese per sanare la spesa pubblica. E lo fa nell’editoriale del 10 settembre scorso (http://www.guardian.co.uk/commentisfree/2012/sep/10/in-praise-of-bedfords-italians), dove afferma che la decisione “priverà una delle comunità italiane più antiche della Gran Bretagna di servizi essenziali”.

“Sono ormai passati 50 anni – si legge nell’editoriale – da quando la London Brick Company cominciò ad assumere manodopera del Sud Italia, dando vita ad una emigrazione che ha portato Bedford ad essere la terza città in Gran Bretagna, dopo Londra e Manchester, quanto a presenza italiana. I cantieri sono andati, ma gli italiani di Bedford restano, pari a circa 20mila presenze ed hanno necessità di passaporti, visti e pensioni, esigenze che, come hanno reso manifesto durante la protesta di questo ultimo finesettimana, sono risolte meglio a livello locale piuttosto che a Londra o via web.  Gli italiani di Bedford sono una comunità insolita che dovrebbe essere amata, dalla Bretagna e dall’Italia in egual misura”.

Proprio in merito alle manifestazioni di domenica 9 settembre a Bedford, contro la chiusura dello sportello consolare, interviene oggi Vittorio Pasquale, esponente dell’Italia dei Valori, Coordinatore IDV per la Germania e Referente per l’Europa, invitato ufficialmente all’evento.

“Ringrazio vivamente gli organizzatori ufficiali dell’imponente ed organizzata manifestazione – afferma Pasquale – nonché la simpatia ed il calore umano di tutti i cittadini di origine italiana dell’Est Anglia, accorsi in massa per rivendicare un loro sacro santo diritto, qualcosa di raramente ripetibile tra gli italiani all’estero in Europa, che le autorità consolari non possono assolutamente ignorare: si gioca su questo anche l’immagine dell’Italia stessa all’estero”.  

L’esponente politico ha espresso solidarietà alla folla, portando i saluti della Comunità italiana della Germania, nonché i saluti degli On. Cimadoro e Piffari, “che molto si sono spesi per salvare l’ufficio di Bedford, nonostante non siano stati eletti all’estero, ma a Milano”.

“Sono qui perché – ha detto Pasquale – mi sono personalmente impegnato, insieme a Luigi Reale, leader di questa manifestazione, per il mantenimento dello Sportello consolare, promuovendo un’interrogazione parlamentare, presentata il 26 aprile di quest’anno nel Parlamento italiano. Mi chiedo e vi chiederete cosa hanno fatto i parlamentari eletti all’estero e i rappresentanti di altri partiti per evitare la chiusura dello sportello consolare di Bedford. Non mi risulta – ha sostenuto – nessuna attività seria in questa direzione”.

“Gli italiani all’estero – secondo Pasquale – sono facili bersagli di provvedimenti impopolari e anche ingiusti come questo, perché non riescono ad esprimere da un punto di vista politico la loro forza numerica, potenzialmente molto alta ma praticamente molto debole. E – aggiunge – molti sono coloro che li hanno ingannati e continuano tuttora a farlo, con chiacchiere vuote, approfittando di ogni evento per mettersi in mostra, disprezzando in realtà le persone a cui si rivolgono”.

“Ho dedicato tutta la mia vita, – ha poi concluso – tutte le mie forze e tutta la mia passione agli italiani all’estero e non smetterò mai di farlo. Voi siete la mia gente, il mio passato ed il mio futuro. Colpire, con un provvedimento scellerato, le persone più deboli di questa realtà è un atto insano, perciò sono qui, anche perché mi sono impegnato personalmente e realmente per voi, con fatti veri e così continuerò un serio e silenzioso lavoro per la nostra gente all’estero, che è la mia famiglia”. (aise)

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