ROMA\ aise\ – "Il Mae nel giro di pochi mesi presenta un nuovo progetto di chiusura di sedi diplomatiche all'estero senza che vi sia stato alcun confronto istituzionale e bypassando ogni canale di approfondimento e di dialogo tra parlamentari e governo". Lo dichiara in una nota Aldo Di Biagio, senatore eletto in Europa, presidente vicario del gruppo Per l'Italia a Palazzo Madama, riferendosi alla lista definitiva delle chiusure consolari, comunicata oggi ai sindacati della Farnesina dalla DGRI.
"Apprendo con incredulità delle ultime decisioni del Mae, – spiega Di Biagio – che mirano alla chiusura di sedi strategiche in Europa, paradossalmente proprio quelle sedi che hanno costi ridotti e risultano armoniche con i criteri della Spending review. Si tratta di un ulteriore fulmine a ciel sereno – continua Di Biagio – se si tiene conto che a breve ci sarebbe stato un confronto tra parlamento ed istituzioni proprio su questo argomento e che ci doveva essere in queste ore un'informativa della Dassù che purtroppo è saltata".
"È paradossale – annota il senatore – che proprio quando da parte nostra c'è una volontà propositiva basata sul buon senso e su scelte razionali, l'amministrazione sa rispondere esasperando progetti privi di fondamento e mantenendo il silenzio. Sia ben chiaro, la nostra non è volontà di difendere un orticello o un feudo elettorale, come qualcuno sembra volutamente insinuare – spiega – ma l'esigenza di mantenere integra la ratio stessa dell'esistenza della nostra rete consolare, vale a dire un sistema di servizi e di tutele per i nostri connazionali che al momento appare ridotto all'osso".
"Mi auguro che le informazioni trapelate dal Mae in mattinata benché non ufficiali, siano ben presto rettificate, perché con questo si rischia di esasperare un malessere già vistoso. Per queste ragioni – conclude Di Biagio – ho chiesto al Ministro di rendere un'informativa in aula alla ripresa dei lavori". (aise)