BATTAGLIA: “BASTA TAGLI ALLA P.A. IL GOVERNO INVESTA NEL SETTORE PUBBLICO”

BATTAGLIA: “BASTA TAGLI ALLA P.A.

IL GOVERNO INVESTA NEL SETTORE PUBBLICO”

«Il rapporto tra numero di lavoratori pubblici rispetto al numero di cittadini in Italia è ben al di sotto della media europea e la spending review del commissario Cottarelli riesce a parlare di 85 mila esuberi di dipendenti pubblici da smaltire in 36 mesi. È il segno di un ulteriore approccio sbagliato alle criticità della pubblica amministrazione» così afferma Massimo Battaglia, Segretario generale della Federazione Confsal-Unsa.

«Apprendiamo da agenzie di stampa che il Ministro Madia ha invece auspicato la fine del blocco del turn over, una politica di assunzioni e un investimento sui giovani. È urgentissimo un cambio di passo rispetto ad una drammatica gestione della P.A. degli ultimi anni che, tagliando alla cieca e senza criterio selettivo, ha provocato un calo di efficienza e produttività del settore pubblico, un suo invecchiamento progressivo e un’emorragia di personale di 250 mila unità in cinque anni, determinando così l’impossibilità per molte strutture di erogare un servizio migliore rispetto al passato. In più voglio ricordare al Commissario» prosegue Battaglia «che lo stesso concetto di “esubero di personale” è frutto di un errore macroscopico, perché deriva da tagli lineari di piante organiche decisi  da una serie di leggi di propaganda e controproducenti, tra l’altro operati solo in alcuni settori dello stato, e non in tutti, e senza nessuna pianificazione o alcuna forma di selettività. Solo una seria analisi caso per caso delle singole amministrazioni legata ai loro reali bisogni strutturali sarebbe stata capace di definire il livello ottimale di personale necessario in funzione dei compiti istituzionali e del loro raggiungimento.»

«Ribadiamo con forza il diritto dei lavoratori e dei sindacati a negoziare e concludere i contratti di lavoro come riconosciuto dall’art. 28 della Carta dei Diritti Fondamentali dell’Unione europea. Per questo riteniamo non più rinviabile l’apertura delle trattative per i contratti del pubblico impiego, sia per la parte giuridica che economica, già scaduti al 31 dicembre 2009. Chiediamo inoltre al ministro Madia» conclude Battaglia «l’immediata apertura presso la Funzione Pubblica di un tavolo istituzionale con le parti sociali rappresentative per realizzare quelle scelte politiche capaci di indirizzare il progetto di riforma della pubblica amministrazione nella direzione non di un suo ennesimo smantellamento ma di un suo rilancio e di una valorizzazione dei suoi dipendenti.»

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