ROMA\ aise\ – Su organico e personale all’estero la Farnesina fornisce “dati e proiezioni sul numero del personale di ruolo del tutto distanti dalla realtà dei fatti che invece dimostra una penuria incontestabile di lavoratori che si riflette inesorabile sulla qualità dei servizi della rete estera del MAECI”. È quanto dichiara in una nota, la Segretaria nazionale della CONFSAL UNSA ESTERI, Iris Lauriola, commentando la risposta che il vice ministro degli esteri Marina Sereni ha dato alla interrogazione dall’on. Nissoli (Fi) in merito al rafforzamento delle potenzialità e delle risorse della rete diplomatico-consolare oltre confine.
Sereni, riporta Lauriola, “ha riferito che nella rete estera ci sono 3557 unità di organico di ruolo e che, dopo la conclusione dei concorsi in essere, si registrerà un aumento del 25% del personale che si aggiungerà a quello attualmente operativo con l’ambizione di raggiungere il numero di 4438 unità”, ma “omettendo che quest’ultimo numero corrisponde alla dotazione organica complessiva del MAECI di cui al decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 20 agosto 2019 e dunque non al numero effettivo dei lavoratori operativi, che non potrebbe essere raggiunto nemmeno con i concorsi in fieri che afferiscono ad una programmazione triennale che si avvia a concludersi e nella quale una buona percentuale non è stata nemmeno oggetto di bando”.
“La dotazione organica sancita dalla norma stabilisce il numero di personale da considerarsi funzionale al corretto funzionamento e alle esigenze dell’Amministrazione – sottolinea Lauriola – ed il fatto che attualmente l’insieme del personale rientrante nelle aree funzionali impiegato a Roma e all’estero arrivi con fatica a 2.500 unità, conferma in maniera lampante come si stia lavorando ai limiti delle possibilità dei nostri lavoratori, di ruolo e a impiegati a contratto chiamati a sobbarcarsi il carico di lavoro delle vacanze di organico, soprattutto in un momento tanto complesso a livello internazionale”.
“Alla vigilia della sessione di bilancio – conclude Lauriola – sarebbe prioritaria la trasparenza amministrativa anche nella prospettiva di formule emendative che si collochino nella direzione di supportare le potenzialità amministrative e di migliorare i servizi alle imprese e ai cittadini. Diciamo basta agli equivoci e alla confusione, urgono chiarezza ed interventi concreti”. (aise)