ROMA\ aise\ – “Il nostro emendamento era ben scritto ed è allarmante che il MAECI si sia reso conto solo ora di non poter procedere alla estensione pratica delle agevolazioni fiscali fuori dai confini dello spazio economico europeo a causa di un refuso in sede di coordinamento legislativo”. A denunciarlo oggi è Marco Fedi, deputato del Pd eletto all’estero, intervenendo sugli sviluppi dell’emendamento alla legge di Stabilità 2016 che ha introdotto l’estensione delle agevolazioni fiscali, incluse le detrazioni per carichi di famiglia previste dal TUIR, anche ai soggetti residenti in Paesi extracomunitari i quali producono più del 75% del reddito complessivo in Italia.
“Oggi – continua fedi – ho chiesto al MEF dei chiarimenti interpretativi ed applicativi relativamente al nuovo art. 24 del TUIR, comma 3-bis, così come modificato dalla legge di Stabilità. La volontà del legislatore di estendere i benefici fiscali in questione ai soggetti residenti nei Paesi extracomunitari è indiscutibile, al di là di un mero refuso sintattico”.
“Pertanto – chiarisce ancora – ho chiesto al Ministero dell’Economia e delle Finanze di avviare ogni utile iniziativa di interpretazione della nuova norma per confermare che le agevolazioni fiscali sono estese ai soggetti residenti nei Paesi extracomunitari a patto che risiedano in Paesi che forniscano un adeguato scambio di informazioni”. (aise)