Adeguamenti retributivi: Interrogazione a risposta in Commissione al Ministro degli Affari Esteri

Interrogazione a risposta in Commissione

Al Ministro degli Affari Esteri

Per sapere, premesso che:

Stando alle informazioni a disposizione dell’interrogante, sarebbe stato proposto il riadeguamento

per tutte le categorie di lavoratori operativi nel Regno Unito, nei Paesi Bassi e nella Svizzera, sia

quelli a legge locale, sia quelli a legge italiana assunti dopo il 1997, e retribuiti sia in valuta locale

che in euro con decorrenza 1 aprile 2016;

purtroppo, in ragione delle limitate disponibilità finanziare, vi sarebbe l’ipotesi che tale

riadeguamento possa essere in qualche modo “ridimensionato” per quanto riguarda una delle

categorie succitate e nello specifico quella dei lavoratori a legge italiana post 1997 e retribuiti in

euro con il rischio , dunque, di legittimare una sperequazione tra categorie di lavoratori difficile da

comprendere;

attualmente lo status retributivo del personale a contratto del Regno Unito in ragione del mancato

adeguamento degli stipendi ai parametri relativi al costo della vita in loco, che risultano essere fermi

al luglio del 2001, sta comportando non trascurabili criticità in capo all’intera categoria, la cui

configurazione retributiva sembra essere addirittura aggravata dal deprezzamento del valore

dell’euro nei confronti della sterlina compreso tra il 15% ed il 20%;

per quanto riguarda la situazione nei Paesi Bassi, l’ultimo aumento, è datato 2008 e nel frattempo si

è registrato un incremento evidente dell’inflazione, pari al 15,2% elemento di cui bisognerebbe

necessariamente tener conto al fine di individuare soluzioni atte a garantire i diritti fondamentali di

tutti i nostri lavoratori in loco, sia a contratto locale sia a contratto italiano;

Relativamente alla situazione retributiva esistente in Svizzera, è previsto un adeguamento al costo

della vita solo per il personale a contratto locale retribuito in Euro, da questa misura è escluso il

personale a contratto locale pagato in franchi svizzeri: vale la pena segnalare che pur consapevoli

dell’adeguamento ottenuto a decorrere dal 1 aprile 2015 per quanto concerne le retribuzioni degli

impiegati locali retribuiti in Euro questo è pari solo al 10% a fronte di una perdita economica pari al

30% dovuta alla svalutazione dell’Euro rispetto al franco svizzero, elementi questi che sollevano

una richiesta di rinnovo dell’attenzione sul caso evidenziato: –

Se il ministero in indirizzo intende intraprendere un percorso di adeguamento salariale delle

suddette categorie con l’obiettivo di colmare le lacune per tutte le suddette categorie di lavoratori

senza distinzioni di sorta, al fine di evitare sperequazioni in termini di riconoscimenti di diritti.

ALDO DI BIAGIO, CLAUDIO MICHELONI

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