Adeguamenti per il personale a contratto locale

Adeguamenti per il personale a contratto locale

Approvazione definitiva del provvedimento a decorrere dal 1. dicembre 2013

Cari Colleghi,

facciamo seguito al nostro Comunicato n. 58 del 7 ottobre u.s. (che riportiamo qui di seguito),

per confermarVi che gli adeguamenti retributivi indicati nel medesimo sono stati approvati

dagli Organi di controllo e avranno decorrenza 1. dicembre 2013 !

La CONFSAL UNSA Esteri, pur NON ritenendosi pienamente soddisfatta del risultato

raggiunto, poiché troppi sono stati i Paesi esclusi e le percentuali assegnate in talune

situazioni non appaiono sufficienti rispetto a quelle da noi richieste, esprime la propria

soddisfazione per essere riuscita DA SOLA ad ottenere – unico caso di eccezione al

blocco retributivo-contrattuale vigente nel pubblico impiego!! – per il personale a

contratto oltre un milione di Euro a titolo di adeguamenti retributivi.

Per farVi comprendere a pieno quanto questa battaglia è stata dura, estenuante e piena di

colpi di scena – soprattutto ora che alcune Sigle sindacali finora del tutto latenti ai tavoli

tentano di assumersi meriti che non appartengono loro! – desideriamo ripercorrere le tappe

principali che ci hanno portato ad ottenere questo risultato storico in un momento di

ristrettezze economiche senza precedenti per il nostro Paese:

Estate 2010

Con un provvedimento normativo del Governo – art. 9 del DL 78/2010, convertito in legge

122/2010 – viene disposto per il triennio 2011-2013 per tutti i dipendenti pubblici il blocco

delle retribuzioni.

La CONFSAL UNSA Esteri si attiva immediatamente per chiedere l’esclusione del personale

a contratto locale dal provvedimento in parola, poiché, a differenza delle altre categorie di

personale dei Ministeri, viene regolamentato da legge speciale (DL 103/2000). A tal fine, la

nostra Sigla presenta nel settembre 2010 una diffida legale all’Ministro degli Affari Esteri ed

interviene ripetutamente sui parlamentari, ottenendo così la risoluzione governativa del

27.10.2010. In considerazione di ciò, il Ministero degli Affari Esteri inoltra una richiesta di

parere alla Funzione Pubblica e al MEF.

La Funzione Pubblica risponde tempestivamente, confermando la legittimità della richiesta di

esclusione dal blocco, proprio per la natura giuridica dei contratti.

Estate 2011

Il MEF, dopo quasi un anno di attesa e di solleciti da parte nostra a tutti i livelli, pur non

esprimendosi esplicitamente al riguardo, invita il MAE ad acquisire sulla problematica un

parere da parte del Consiglio di Stato.

Novembre 2011

Il Consiglio di Stato emette un parere favorevole all’esclusione della categoria del

personale a contratto dal blocco delle retribuzioni, poiché lo stesso è destinatario di una

normativa speciale.

Dicembre 2011

In data 14.12.2011, la DGRI-VII comunica con un apposito Messaggio a tutte le sedi all’estero

il superamento del blocco retributivo per il personale a contratto ed invita le sedi a far

pervenire le richieste di adeguamento.

Estate 2012

A seguito delle richieste pervenute da parte delle sedi estere – sia quelle precedenti al

Messaggio di cui sopra, sia quelle trasmesse nei mesi successivi -, la DGRI-VII, in accordo

con i competenti organi di controllo, presenta un “pacchetto” di aumenti con decorrenza 1.

luglio 2012 per i Paesi di Angola, Armenia, Australia, Austria, Azerbaijan, Bosnia

Herzegovina, Brasile, Corea del Sud, Fed. Russa, Giappone, Hong Kong, India, Kazakhstan,

Kenia, Pakistan, Sudafrica, Senegal, Svezia, Svizzera. In quell’occasione Sono stati altresì

comunicati aumenti mirati, ovvero livellamenti, ai seguenti Paesi: Francia, Lussemburgo,

Nigeria, Regno Unito, Slovenia, Nuova Zelanda (con riserva).

La DGRI fa altresì presente che – per la prima volta e senza che ciò sia avallato da alcuna

normativa! – intende considerare unicamente le richieste dalle quali emerge una differenza

superiore al 10% tra le retribuzioni erogate dal MAE e i valori esterni più favorevoli

riconducibili alle Rappresentanze diplomatiche e al mercato del lavoro locale.

Tale misura restrittiva viene fortemente contestata dalla nostra Sigla, in quanto limita le

percentuali di adeguamento e, in molti casi, porta all’esclusione dagli adeguamenti di interi

Paesi.

In data 6 luglio 2012, con l’entrata in vigore del DL 95, convertito in Legge 135/2012, viene

imposto, nuovamente, il blocco retributivo al solo personale a contratto (il restante

personale del pubblico impiego sottostà ancora al blocco per gli anni 2011-2013, poi

ulteriormente prorogato fino al 2014) per tutto l’anno 2012.

Autunno 2012

La CONFSAL UNSA Esteri procede in due direzioni:

a) Percorso giudiziario: in considerazione delle sentenze di Cassazione, a sezioni

riunite, emesse nei primi mesi del 2012, con le quali veniva sancita la possibilità per il

personale a contratto locale di ricorrere presso il foro di Roma, la nostra Sigla si faceva

promotrice della presentazione di ricorsi per conto di propri iscritti, raggruppati per

Paese, per il mancato adeguamento retributivo, anche nei 5 anni precedenti (per i

periodi precedenti interviene la prescrizione). Ad oggi, sono state già presentate oltre

120 cause, ma l’iniziativa è ancora in corso.

b) Riunioni al MAE: al fine di garantire l’applicazione degli aumenti alla prima data utile

dopo il blocco normativo, quindi il 1. gennaio 2013, la nostra Sigla ha iniziato tutta una

serie di incontri con i funzionari della DGRI, in particolar modo dell’Uff. VII, per

monitorare la situazione e sollecitare la predisposizione dei relativi atti aggiuntivi.

Dicembre 2012 – Gennaio 2013

La DGRI rendeva note nuove difficoltà insorte, questa volta, da parte degli organi di controllo,

i quali, adducendo la grave situazione economica del nostro Paese e le conseguenti

ristrettezze di bilancio, prorogavano di fatto il blocco retributivo, anche oltre le previsioni

normative!

Per tutto l’anno 2013, la CONFSAL UNSA Esteri non ha mai smesso di sollecitare a tutti i

livelli l’Amministrazione degli Esteri, nella persona dell’On. Ministro, oltre che del Segretario

Generale e del Direttore Generale per il personale, a procedere con l’attribuzione degli

aumenti, sia quelli già rientranti nel “pacchetto 2012”, sia quelli esclusi in virtù del parametro

discrezionale della “fascia 10%”.

Al contempo, il nostro Sindacato procedeva con una nuova diffida legale, con il deposito di

ricorsi in Tribunale, con nuove sollecitazioni di parlamentari, ottenendo un importante

sostegno in questa lotta e, ovviamente, proseguendo con incontri serrati con i funzionari della

DGRI.

Alla luce di tutto ciò, crediamo di poter affermare con coscienza e con onestà intellettuale che

gli adeguamenti retributivi assegnati in via definitiva in questi giorni siano il frutto di un’attività

incessante svolta dalla CONFSAL UNSA in favore dei propri iscritti. Grotteschi tentativi, da

parte di altre Sigle peraltro MAI VISTE durante i numerosi incontri con la DGRI, di assumersi

il merito di questo risultato, si commentano da soli.

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Roma, 20.11.2013

CONFSAL UNSA Coordinamento Esteri

Il Segretario Nazionale Iris Lauriola

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