7 APRILE IL MAIE SI MOBILITA: BASTA SMANTELLARE LA NOSTRA RETE CONSOLARE IN AMERICA LATINA

ROMA\ aise\ – Il 7 aprile sarà la giornata della manifestazione organizzata dal MAIE – Movimento Associativo Italiani all’Estero davanti alle sedi consolari in America Latina “per reclamare”, spiega una nota del MAIE stesso, “da un lato, il diritto degli italiani all’estero a ricevere trattamenti adeguati e servizi efficienti e, dall’altro, per chiedere che il personale consolare, i contrattisti, i diplomatici e i consoli onorari siano messi nella condizione di lavorare meglio, con un rafforzamento degli strumenti a loro disposizione, ossia con più risorse economiche e più risorse umane”.


“La nostra rete consolare – soprattutto in alcune aree geografiche, che dal punto di vista degli iscritti AIRE sono significative – non è efficiente né adeguata al ruolo che l’Italia occupa nel panorama delle grandi potenze”, sostiene il presidente Ricardo Merlo in un video pubblicato su Youtube. “C’è da vergognarsi a guardare le file che si formano davanti ai consolati, neanche fossimo un Paese del terzo mondo. Per non parlare”, incalza Merlo, “delle attese per avere la cittadinanza, in Brasile chi presenta la domanda oggi, forse potrà essere cittadino tra… 10 anni”.
Gli fa eco Ricky Filosa, coordonatore Nord e Centro America. “Noi reclamiamo il diritto di chi si rivolge al consolato di avere un servizio degno e di chi si trova dall’altra parte, che lavora nel consolato, di essere messo nelle condizioni di fornire un servizio adeguato, invece oggi è costretto lavorare senza mezzi”, afferma Filosa sempre tramite Youtube, cui ha affidato le proprie dichiarazioni anche Antonella Rega, a capo della Segreteria MAIE.
“Gli ultimi 10 anni sono stati caratterizzati da continui tagli di spesa che hanno messo i nostri consolati in ginocchio”, ricorda Rega in video. “In alcune circoscrizioni i tempi di attesa per fare la cittadinanza si calcolano in lustri: si aspettano 5 o 10 anni. Il personale consolare lavora con difficoltà, a discapito del servizio e della serenità di tutti, lavoratori e pubblico che sono esasperati!”.
“Siamo stanchi di aspettare anni per fare un cittadinanza o mesi per fare un passaporto”, tuona il coordinatore Brasile Molossi ancora da Youtube. “Ridiamo dignità ai nostri connazionali e risorse adeguate ai nostri diplomatici e ai lavoratori dei nostri Consolati e Vice Consolati”.
Lamorte, coordinatore Uruguay del MAIE, invita: “Ritroviamoci tutti insieme il 7 aprile davanti alle sedi dei nostri consolati in tutta l’America latina e poi anche nel resto del mondo. Non ci saranno bandiere di partito alle nostre manifestazioni, perché essere trattati bene e con dignità non è una battaglia politica di destra o di sinistra o solo del MAIE: è un diritto di noi cittadini italiani”, conclude il video(aise) 

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